Castello Vicchiomaggio
Secoli fa in questo luogo magico si festeggiava la fioritura di primavera all’inizio del mese di Maggio, io ho avuto la fortuna di visitare questo castello proprio durante il mese di Maggio e devo confessare che conoscere la bellezza dei giardini e della poesia di questo luogo incantevole è senz’altro un privilegio.
Victoria giunge ad accogliermi sino alle mura esterne del castello e dopo pochi istanti mi vedo proiettato nei secoli passati con uno splendido velo di nuovo che permette di gustare in comodità i cortili, i giardini, le stanze e gl’immensi saloni del castello che ha ospitato nel passato persino Leonardo da Vinci proprio nel periodo in cui dipinse il grande capolavoro della Monna Lisa.
Vittoria mi accompagna nella visita di questo magico luogo raccontandomi del desiderio di voler omaggiare la storia della famiglia che per secoli ha detenuto la proprietà del castello regalando alle bottiglie di Chianti Classico Riserva DOCG, che la famiglia di Victoria produce, il nome di Agostino Petri il cui passato è custodito proprio in queste terre.
Victoria inizia allora il suo viaggio nella storia raccontandomi dei secoli che hanno visto le evoluzioni del castello ma citandomi anche tutte le informazioni che conosce del suo bisnonno Federico che aveva acquisito il castello e di suo nonno John, anche se purtroppo non ha mai avuto la possibilità di conoscerli.
Un velo di emozione si posa sul suo sguardo quando entriamo nelle stanze del castello dove abitava quando era piccola, con quelle sedute di pietra vicino alle finestre per poter ammirare il paesaggio e il grande camino con lo stemma,
ma una leggera tristezza si manifesta quando riaffiorano alla mente di Victoria quei momenti da piccola in attesa che anche la mamma ritornasse ad occuparsi di lei, dopo g’innumerevoli impegni a castello.
La madre di Victoria ha da sempre dedicato la sua vita alla gestione delle attività che questo imponente luogo di interesse riesce ad offrire, prestando la sua bellezza a coloro che desiderano trascorre dei propri momenti indimenticabili di vita in queste stanze ricche di storia e di fascino.
Victoria mi racconta del piacere di trascorrere la propria infanzia sempre all’aperto nel giocare nei giardini del castello, nel conoscere i nomi dei fiori, degli alberi, e nel saper riconoscere il profumo della natura.
Si susseguono le meravigliose visite anche ai luoghi di culto che sono presenti in questo antico borgo il cui significato, dal termine vicus inteso come gruppo di abitazioni, genera proprio parte del nome del Castello che era divenuto Vicchiomaggio per le feste in onore della fioritura di primavera ad inizio Maggio in questo borgo.
Victoria mi accompagna nuovamente verso l’ingresso del castello, questa volta passando per una splendida discesa con profondi gradini fiancheggiante l’interno delle mura dove sembra di attraversare un meraviglioso bosco incantato.
L’obiettivo è presto raggiunto, il profumo giunge sin dall’apertura delle porte, eccole, le splendide botti ed anfore che coccolano l’invecchiamento del Chianti Classico prodotto con le vigne delle terre del Castello Vicchiomaggio.
Il mio viaggio nei ricordi di Victoria e nella conoscenza di questo luogo giunge allora al termine di questo momento portando con me un meraviglioso souvenir ma le mure del Castello Vicchiomaggio ed i ricordi della famiglia che oggi lo custodisce sono solo all’inizio dell’esplorazione, ed auguro a tutti voi di poter vivere eguale privilegio.
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