Villa
Villa Pesenti Agliardi
Diceva Cicerone che se si possiede una biblioteca ed un giardino si ha tutto ciò che serve.
Ed il giardino di Villa Pesenti Agliardi è senza dubbio un pieno esempio di come assaporare questa verità, un luogo magico e segreto, dove le emozioni sbocciano come fiori, una culla per i meravigliosi ricordi d’infanzia di Carolina.
Ascoltare i suoi racconti è veramente come fare un viaggio nelle emozioni dei ricordi: Carolina mi racconta di quel galoppo sugli splendidi cavalli, a coda alzata, che ogni tanto scappavano nel parco della villa,
e dei ricordi di quando, bambina, giocava con gli amici in quella casetta che il papà aveva costruito da bambino, quando era già allora l’architetto che sarebbe diventato.
E poi …la Festa degli Orsi. . Si, proprio la Festa degli Orsi! Perché Carolina ed i suoi amici d’infanzia chiamavano così quel rituale estivo che ogni anno prima di partire per le vacanze svolgevano magicamente nel giardino:
I loro enormi peluche avevano l’onore di trascorrere questa festa, dinanzi una tavola apparecchiata esclusivamente per loro. Non erano tristi perché sapevano che non sarebbero mai stati abbandonati, venivano solo, temporaneamente, salutati.
Proprio come i ricordi di Carolina che riaffiorano con emozione man mano che mi racconta i fantastici momenti che trascorreva in giardino da bambina.
Lo stesso giardino che con la sua magia regala ed accompagna la vita della sua famiglia, dove la nonna, Maria Carolina, piantava un albero per la nascita di ognuno dei figli.
Ognuno di questi alberi andava ad aggiungere un ulteriore tocco di poesia al parco dai meravigliosi alberi secolari, le sequoie, le querce del Settecento, l’imponente cedro dell’Himalaya che ha posato anche per una copertina dedicata agli alberi più grandi della Lombardia.
E gli alberi di questo parco sembrano vestirsi anno dopo anno dell’eleganza e della meraviglia di Villa Pesenti Agliardi, alberi che in alcuni casi sanno persino vestirsi di lutto, proprio come quella quercia, piantata anni prima dalla nonna Maria Carolina, che per fare compagnia allo zio mancato aveva deciso di ammalarsi anch’essa, e in quel tempo terminare la sua vita.
Ma la dimora con il suo giardino è un’intera poesia d’architettura, la poesia di colui che riuscì con il suo tocco ad esprimere in Italia i valori dell’illuminismo e del romanticismo che permeavano l’Europa.
Ancor più la villa è la poesia delle emozioni e dei ricordi di queste due famiglie proprietarie, unite sin dall’ottocento.
La storia della famiglia Agliardi inizia ben prima dell’Ottocento, anzi, per l’esattezza, si narra del 1007, anno nel quale dalla lontana Ungheria i figli di Longofredo divennero i capostipiti delle tre storiche famiglie bergamasche, Agliardi, Martinengo e Terzi.
Quanti ospiti illustri passarono per questa meravigliosa villa a far visita alla famiglia Agliardi e Pesenti, da Angelo Roncalli, il fù Papa Giovanni XIII, a Maria Montessori, grande amica della nonna di Carolina.
Addirittura la foto scattata proprio in villa a Maria Montessori fu utilizzata per realizzare il famoso ritratto che la vecchia “Mille Lire”, della nostra oramai antica moneta Italiana, porta come retaggio di storia, di cultura, e di una metodologia educativa che ancora oggi aiuta i nostri figli.
Villa Pesenti Agliardi è un oasi di ricordi per Carolina che ci ha vissuto sino allo scoccare dell’adulta età, ed ognuno dei luoghi di questa villa sprigiona emozioni.
Dalla Casa dell’Ortolano, luogo romantico dove ancora oggi Carolina si rifugia per trascorrere i suoi momenti segreti di riflessione, al Tempietto del Silenzio, dinanzi il quale ascolta il suono della contemplazione di uno degli splendidi aironi proveniente da uno dei nidi posti su quel gigante del parco .. il cedro secolare dell’Himalaya che posa per copertine di libri.
Ed il giardino non è di certo l’unico luogo che conserva ricordi perché una volta varcata la porta le emozioni corrono nell’osservare gli splendidi affreschi del Bonomini nel salone Settecentesco, quello stesso salone che porta a Carolina il sorriso del ricorso di quel ballo di Valzer di anni fa con il padre.
Un fascino particolare proviene da quella meravigliosa sala da pranzo, ancora oggi apparecchiata proprio come nelle cene di Natale, quando Carolina e la sua famiglia rientravano dalla Capella privata dopo la messa di mezzanotte e davano inizio a quel dolce rito, di gustare la cioccolata calda chiacchierando vicino al camino.
I luoghi della nostra vita sono il portagioie dei nostri ricordi e Villa Pesenti Agliardi è una magica scatola piena di cassetti segreti contenenti emozioni preziose, emozioni che solo avendo il privilegio di ascoltare i racconti di Carolina si possono vivere, oppure degustando il piacere di visitare questa magnifica villa.
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