Villa

Villa G. G. B. O. P. di Cremnago

Da poco avevo svoltato la strada per entrare nella meravigliosa proprietà della Villa Guidino, Brioschi, Perego, ed è bastato un solo attimo per accorgermi che stavo per entrare in un mondo magico,

il fantastico viale alberato che mi conduce all’ingresso della villa è già di per se un’esperienza ineguagliabile, ma giungere da Thomas, Cavaliere del garbo e delle buone maniere, significa dimenticare la vita che noi tutti conosciamo per entrare in un’atmosfera unica.

Ecco che Thomas viene ad accogliermi all’ingresso mostrando un’eleganza ed una raffinatezza che testimoniano la sua affascinante professione che svolge magicamente come fondatore della Reale Accademia delle buone maniere.

La visita della proprietà inizia con quei meravigliosi giardini che immergono la villa in un’oasi di natura, serenità e vera poesia, attraversando l’intrigante porticato, soprannominato della campana, che avvolge i dolci ricordi da bambino di Thomas.

Maestosa si manifesta la facciata della villa, una volta oltrepassato il porticato, con quella deliziosa fontana pronta a scandire con il suo getto di acqua le ore di un tempo che in questo luogo magico diventa immobile.

Ma la facciata della villa e quel giardino all’italiana con le sue siepi geometriche che sembrano immutate da secoli è quasi solo un angolo che nasconde l’immenso giardino sottostante la leggera vallata.

Ecco che le meraviglie della natura si mostrano allo sguardo attento di colui che poeta cerca le sue rime nei profumi di questo luogo, il piccolo bosco di bambù, l’albero delle fantasie, il romantico gazebo, ed i meravigliosi laghetti entrambi coccolati dalla loro piccola isola.

Al ritorno verso la villa lo scoccare dell’ora mi fa posare lo sguardo su quel gentile getto d’acqua che attira un dolce uccellino al suo cospetto, ma le rime non erano affatto terminate,

Thomas mi accompagna verso lo splendido viale alberato che porta ad un elegante tavolino immerso nella natura, da li a poco il privilegio di ricevere il garbo di questo cavaliere mi mostrerà un’arte, l’arte del saper ricevere.

La magia di quella rosa bianca come decoro su quella meravigliosa tovaglia dell’Ottocento, e quell’acqua aromatizzata secondo la ricetta che la nonna di Thomas preparava anni fa, sono un incanto.

Nel mentre di questo momento di assoluta poesia vedo giungere Thomas con quella sua affascinante eleganza che mi porta una magnifica coppa di gelato da lui preparato.

Poche sono le emozioni che volano via in quel momento perché salde nell’animo conservano il ricordo di questo privilegiato momento, immobile nella delizia di questo luogo di che ferma il tempo.

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